Popa Chubby
è nato a New York, la sua prima esibizione è come chitarrista di una
band punk che lui definisce una "crazy Japanese special effects
performance artist in a kimono called Screaming Mad George who had a
horror-movie inspired show."
Partendo da qui si immerge nel rock’n’roll e impara molto dai grandi
artisti del tempo incluso George, Ramones, the Cramps e Richard Hell,
la cui band, the Voidoids, di cui fa parte, gli insegna che il rock’n’roll
può essere pericoloso. “Musicisti come Ramones e Sex Pistols non
erano solo delle band, erano un pericolo per la società.”
Il blues tuttavia è alla base del suo stile. “Sin da quando sono
cresciuto con Hendrix, Cream e Led Zeppelin, a quando ho iniziato a
suonare blues nei club newyorkesi, ho capito che anche il blues può
essere pericoloso, non solo suonare nelle band punk; Howlin’ Wolf e
Muddy Waters erano uomini pericolosi, ti potevano colpire o sparare
se pensassero fosse necessario e Little Walter si portava una
pistola e non avrebbe esitato ad usarla. Questo pericolo è la parte
reale del blues e io cerco di tenerla viva nella mia musica.”
In questa edizione ci
presenterà il nuovo lavoro: TWO DOGS
Zac Harmond
nato e cresciuto nel cuore di Jackson, Mississippi, Zac Harmon è un
vero discepolo della musica blues del Farish Street, distretto
conosciuto come la casa di grandi leggende quali Elmore James.Durante
la sua adolescenza si esibisce con Z.Z. Hill, Dorothy Moore,
McKinley Mitchell e Sam Myers, quest’ultimo, con Jesse Robinson e
Mel Brown, giocherà un significante ruolo nella crescita musicale di
Zac attraverso i rifts
del Rock’n’Roll e il puro blues.
All’età di 16 anni è già docente di chitarra presso l’associazione
YMCA (Young Men’s Christian Association) istruendo giovani come
Eddie Cotton, ma le esigenze famigliari e il proprio impegno a
perseguire una formazione scolastica lo portano alla scelta di
sostituire la musica al college.
Traferitosi nei primi anni 80 a L.A. per seguire la sua carriera
musicale, inizia a lavorare in studio affermandosi come scrittore e
produttore, creando canzoni per artisti del calibro di The O’Jays,
The Whispers, Karyn White, Freddie Jackson, Evelyn “Champagne” King,
Cherrelle, K.C. & Jo Jo, Alexander
O’Neal e Black Uhuru, con quest’ultimi riceve anche una grammy
nominations nel 1994 per una canzone dell’album Mystical.
Suonerà in questa
edizione con: Texas Slim (Rhythm Guitar) , Chris Gipson (Bass), Cory
Lacy (Keyboards), Ralph Forrest (Drums)
Mandolin’ Brothers
band all’attivo dal 1979 quando Jimmy Ragazzon (chitarra, voce e
armonica) e Paolo Canevari (chitarra solista) iniziarono la loro
attività artistica come duo per, poi, diventare quello che è oggi
l’attuale formazione, certamente una delle più importanti a livello
nazionale tra coloro che si cimentano in un repertorio tipicamente
di “Americana Music” fatto di Blues, Country e Roots Music. Con
Dylan nel cuore, Little Feat e Rolling Stones nelle corde ma anche
il blues del Mississippi la band si caratterizza per la grande
personalità e professionalità che scaturisce negli spettacoli live,
vero e proprio biglietto da visita assieme agli ultimi prodotti
discografici che tanto successo hanno riscosso tra i principali
media di settore. Dopo un periodo di cambiamenti durante gli anni
’90 la band ha trovato il perfetto assetto con la sezione ritmica
composta da Joe Barreca al basso e Daniele Negro alla batteria.
Dietro alle tastiere, alla fisarmonica e alla seconda voce troviamo
Riccardo Maccabruni mentre Marco Rovino sostituisce Bruno Favero
alla seconda chitarra solista. Dal 2008, con l’uscita dello
straordinario “Still Got A Dream”, subito bissato dal bellissimo “30
Lives” a festeggiare i trent’anni di carriera e seguito nel 2010 da
“Moon Road” fino al recente “Far Out” (2014) l’evoluzione sonora di
questa band, che pare abbia trovato l’elisir di giovinezza, ha fatto
sì che la band partecipasse ad alcune tra le più prestigiose
manifestazioni nazionali ed estere ottenendo sempre un grandissimo
consenso da parte del pubblico, degli organizzatori e della stampa.
La formazione, che può esibirsi anche in forme ridotte (sia
acustiche che elettriche) ha, anche, in cantiere progetti
alternativi come l’applauditissima celebrazione del mitico album di
Dylan Highway 61 Revisited oppure il nuovissimo progetto “Phermine”
che, oltre alla band, vede impegnati in quello che è un vero e
proprio spettacolo teatrale (con tanto di attori) una sezione di
archi (Violoncelli e violini) guidati da Chiara Giacobbe in un
racconto liberamente tratto dal libro Billiard Blues di Maxence
Fermine.
SARA Zaccarelli
Nu band, dove “Nu” sta per nuovo, novità, perché da questo 2017 la
band si tinge di originalità, un mix di brani inediti e qualche
cover rivisitata.
Ma nuovo è l’organico della band e nuovo è soprattutto il sound, un
sound che spazia dalle radici Afro fino ai suoni più moderni di un
R’n B che diventa Nu Soul e a volte quasi hip-hop, qualche schiaffo
funk per dare il ritmo all’insegna di un qualcosa di più moderno ma
che ricorda tanto il mood dei canti spiritual, qualcosa che cerca di
essere autentico ma personale.
Iniziata all’età di 17 anni e sviluppatasi poi a 20 cantando con i
Groove City, la passione di Sara Zaccarelli per la musica nera l’ha
portata a partecipare a vari festival blues, tra cui quelli di
Popoli, Cusercoli ed il Porretta Soul, oltre ad avere collaborazioni
con artisti del calibro di Vince Vallicelli, Pippo Guarnera, Daniele
Giardina, Massimo Zanotti, Teo Ciavarella, Rick Hutton.
Dopo il Porretta Soul Festival 2011, che l’ha vista accanto agli
americani Sax Gordon e Toni Green, arriva un nuovo progetto black
per Sara, artista incredibilmente eclettica, che passa dalla
malinconia dei blues più tradizionali alla solarità del soul, senza
dimenticare l’energia del funky e dell’R&B.
Vanta collaborazioni con importanti esponenti italiani di genere
blues quali il batterista Vince Vallicelli e l’hammondista Pippo
Guarnera con cui ha partecipato a diversi Festival Blues tra i quali
“Wine and Blues Festival” di Cusercoli, il “Popoli Blues Festival”
in Abruzzo, “Blue notes in Alatri” e altri.
Line-up
Sara Zaccarelli - voce, chitarra acustica, loop
Aldo Betto - chitarra
Andrea Taravelli - basso e moog
Manuel Goretti - tastiere
Youssef Ait Bouazza - batteria
ore 19.00
circa
Davide Ariano: voce
armonica e chitarra
Emanuele Bernucci: chitarra solista
Francesco Torno: Basso
Enzo Becci: Batteria
BLUESMEC blues band, nei sotterranei
di un'officina metalmeccanica a Sogliano al Rubicone, nasce nel 2014
questo progetto che unisce interessi comuni come la musica blues, il
rock e la meccanica. Dal suono del martello sull'incudine e il
rumore continuo dei macchinari che lavorano e trasformano i metalli,
le loro 12 battute nascono da qui!
Dentro ogni esecuzione ed arrangiamento la band propone cover e
rivisitazioni di brani famosi del Chicago e British Blues e con la
giusta dose di Rock!
La Bluesmec blues
band ha suonato due volte al Raduno della Blues Made in Italy a
Cerea (VR), " La più grande fiera del blues in Italia"! Per la 6°
edizione del 2015 e per la 8° del 2017.
facebook.com/bluesmec ore
18.00 circa / ore 21 su palchetto
Servizio di NAVETTA GRATUITO di
collegamento con i seguenti parcheggi:
Scuole-Piscina , Zona Vignola , via Ugo la Malfa
Vi consigliamo di usufruire di tale servizio, poiché i parcheggi
disponibili nel centro di Sogliano sono pochi.
Si può
parcheggiare gratuitamente lungo le vie attorno al centro storico
(dove consentito),
salire a piedi
in piazza Matteotti dove si svolgerà la manifestazione.
Parcheggio per
vetture disabili e tutti i motociclisti piazza Garibaldi in centro
storico a 200 metri dal luogo dell'evento.
Parcheggio
camper in via Ugo La Malfa a 650 mt dal luogo dell'evento.